GESTIONE PATRIMONIO COMUNALE

La gestione del patrimonio comunale richiede la conoscenza di tutti i beni e l’integrazione delle informazioni ad essi collegati.
Spesso queste informazioni sono distribuite nel vari uffici comunali e confrontate rivelano molte incoerenze.

Dal punto di vista catastale capita molto spesso di trovare lo stesso ente registrato con denominazioni diverse fra loro con codici fiscali diversi.

Una buona analisi preliminare mira ad intercettare le posizioni che potrebbero essere riconducibili al comune che vengono proposte in un elenco da analizzare al fine di definire la posizione dominante ed associare ad essa tutte le altre.

Dopo aver effettuato l’analisi delle posizioni catastali del comune, si può procedere all’identificazione delle particelle e dei fabbricati che risultano facenti parte del patrimonio comunale per incrociarli con la realtà al fine di valutare se vi siano errori o immobili non accatastati ed effettuare la voltura delle titolarità corrette.
Definiti in modo univoco i beni del patrimonio comunale sarebbe opportuno associare ad essi ogni identificativo catastale e una categoria sia dal punto di vista finanziario che di utilizzo.
Questo può consentire una corretta valorizzazione del patrimonio comunale ed agevolare la gestione da parte degli operatori.
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Proponiamo uno strumento che, con notevole semplicità permette all’utente di andare a definire il bene che vuole analizzare, come ad esempio il municipio, associarvi poi più identificativi catastali (spesso un bene nasce dall’aggregazione di più immobili e/o terreni), collegarlo alla categoria finanziaria di appartenenza e anche al capitolo del bilancio opportuno.

Così facendo la ricognizione del patrimonio e la sua valorizzazione risulterà molto più veloce ed attendibile.

Inoltre un bene può essere associato non solo ad entità catastali, ma anche a soggetti.
Si pensi agli appartamenti dell’edilizia pubblica: con questo metodo di lavoro diventa molto più semplice tenere sotto controllo gli utilizzatori del bene a cui si possono collegare anche eventuali documenti come, per esempio, i contratti di locazione.

Al termine di questo processo di collegamento verrà proposto per ogni bene un fascicolo che contenga tutte le informazioni ricavate:

  • informazioni generali
  • immobili collegati
  • soggetti collegati
  • file collegati

Le liste di controllo delle incoerenze consentono di verificare la presenza di:

  • beni comunali non appartenenti al comune
  • beni comunali non accatastati
  • beni comunali non aggiornati
  • mancanza di valorizzazione
  • valorizzazione incoerente
  • beni non utilizzati